Il Giorno: due ragazzi su 1.400 con giudizio congelato

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Tornaghi: “Patti chiari con le famiglie, nessuna contestazione. Gli esami a settembre sono un rebus per la formazione delle classi”.

Tra i quasi 1.400 studenti degli istituti Maxwell e Settembrini, a Cimiano, sono solo due gli studenti con giudizio sospeso. “I criteri sono stati votati in collegio docenti in via provvisoria – spiega il preside, Franco Tornaghi –, sono stati poi perfezionati e votati come definitivi, entrando nel piano triennale dell’offerta formativa 2022/2025”.

Come funziona?

“L’ultimo giudice è sempre il consiglio di classe, che però deve attenersi ai criteri votati e se li deroga deve motivare il perché. Può essere ammesso alla classe successiva anche uno studente per il quale erano state proposte un’insufficienza o due insufficienze non gravi, lo stesso criterio che viene utilizzato per l’ammissione agli esami di Stato. Durante l’anno però lo studente dovrà superare una prova e sarà uno degli elementi che determinerà l’accesso alla classe successiva”.

Quando si viene bocciati?

“Quando si hanno più di due insufficienze oppure nel caso di due materie insufficienti se una delle due era insufficiente anche l’anno precedente e non è stata recuperata. Gli altri hanno un giudizio sospeso”.

Solo due.

“Entrambi nel liceo delle Scienze applicate. Dal 28 al 31 agosto terminiamo tutto, come dovrebbe sempre essere, così da permettere anche iscrizioni in altre scuole o indirizzi: non si può farlo prima di sapere se si è ammessi o meno”.

In questo modo è più semplice formare anche le classi?

“Sì, ed è uno dei motivi che ci ha spinto a farlo. Se ci sono 15 sospensioni di giudizio, come si fa a capire per tempo se si formeranno due o tre classi? È un problema che in alcuni casi abbiamo dovuto affrontare il 2 settembre”.

Gli esami a settembre possono ostacolare chi vuole cambiare scuola?

“Certo. Abbiamo tante vittime non colpevoli di questo meccanismo. Abbiamo ricevuto tante richieste di iscrizione, ma abbiamo potuto sciogliere la riserva solo per chi ha già sostenuto gli esami a luglio e sa già a quale classe iscriversi. Chi sosterrà gli esami a fine agosto o a settembre rischia di non trovare posto, e spiace”.

Cosa pensano le famiglie della vostra formula?

“Quest’anno, per ora, non ho avuto contestazioni con avvocati sulle ammissioni… e per me vuol dire tanto: è un’accettazione del giudizio espresso anche da parte delle famiglie. Patti chiari (scritti nero su bianco) amicizia lunga. In passato è successo che si presentassero i genitori il 5 settembre: “Mi ha fatto saltare le vacanze, spendere soldi per le ripetizioni e me lo boccia adesso?“. Ovviamente lo si faceva nella speranza recuperasse, ma ricordo un anno: su 18 persone con giudizio sospeso ne vennero bocciate nove. Come si fa a recuperare tre materie in due mesi? Meglio essere realisti a giugno, che dare l’illusione di poter recuperare a settembre. È più corretto nei confronti di studenti e famiglie”.

Fonte: Il Giorno (link)

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